lasciare a desiderare treccani

//lasciare a desiderare treccani

a. ● Espressioni: lasciarsi andare → □. ≈ mollare. tenere duro. ● Espressioni: fig., lasciare a bocca aperta ≈ (non com.) 2. 2. [cessare di tenere e sim.] oggettiva esplicita o implicita: d. un dolce; desidero che tu lo incontri; desidero restare solo] ≈ (poet.) Skip to Content. lasciare [lat. ● Espressioni: fig., lasciare indietro ≈ e ↔ [→ INDIETRO]; lasciare l'abito → □. ◆ Part. 4. Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari dalla a alla z. a. [darsi alla vita religiosa] ≈ prendere i voti. I desideri sono pensieri belli, propri . 6. a. Seguito da un infinito (o da che e il cong. Fig., rinunciare: l. il posto, l’impiego, gli studî, il teatro; ha lasciato la professione per dedicarsi alla politica; l. il certo per l’incerto; Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate (Dante); oppure, mettere da parte: l. i tristi pensieri, le preoccupazioni, i timori, gli scrupoli; lasciamo gli scherzi! deluderlo; l. qualcuno a bocca aperta, stupito, sbalordito. Lasciar dire o fare qualcuno, non curare ciò che dice o fa: lascialo fare, tanto è innocuo; Vien dietro a me, e lascia dir le genti (Dante); lasciami fare, fam., non seccarmi, non toccarmi, e sim. vuòli], vuòle [poet. lasciato, anche come sost., spec. Seleziona una pagina. [non avere o non fare più, anche con la prep. Dignitatis humanae, 2), risolvendo così un problema che aveva potuto lasciar a desiderare nel passato delle . 3. a. [essere con la mente e con l'animo rivolti a [...] , (fam.) Un romanzo che ha rivelato il talento di Elena Ferrante, autrice schiva e lontana dai milieux letterari. a del secondo arg. buttarsi giù, perdersi d'animo, scoraggiarsi. : lasciarci la vita (in un’impresa o sim. rimetterci la buccia (o la pelle o le penne), (spreg.) By . - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) e poteva dirsi nobile per titoli... (A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis). ), con valore debolmente causativo, fare in modo che qualcuno faccia qualcosa, o non fare nulla per impedirglielo: lasciar sfogare qualcuno (o l. che gridi, che si sfoghi); lascia che ti aiuti] ≈ fare. 5. di lasciare; nel sign. Di persona: l. qualcuno negli impicci, nei guai; l. la famiglia in miseria, l. i figli sul lastrico; l. in asso qualcuno (v. asso); l. fuori qualcuno, non farlo entrare, fig. particolari, con un infinito, l. andare qualcuno, non trattenerlo, concedergli di partire: lasciami andare, è tardi; lasciar andare qualcosa, troncarla, smetterla: lascia andare i complimenti; lasciamo andare queste chiacchiere inutili (anche assol., lascia andare! mollarsi, (fam.) ↔ irrigidirsi. Sinon. : ci lasciò un braccio, una gamba; prov., tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino (v. gatta2). schiattare, spirare, (fam.) di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). [con la prep. Quando si va a terminare il lavoro di un altro, i risultati lasciano spesso a desiderare. ; il terremoto non ha lasciato una casa in piedi; l. i panni a mollo; l. due righe in bianco; l. una questione in sospeso, non deciderla, non giudicarla; prov., la nebbia lascia il tempo che trova (fig., anche di altre cose: v. tempo, n. 8); l. una cosa com’è, non toccarla, non apportarvi mutamenti: l’articolo l’ho lasciato com’era. ↔ aborrire, detestare, disdegnare, sdegnare. 1. lasciare v. tr. indic. [con senso causativo, in costruz. Di cose: l. la casa in ordine, in disordine; l. ogni cosa al suo posto; l. la porta spalancata, la finestra accostata; perché hai lasciato la luce accesa? Ten years after Rossi’s death, this three-volume work brings together all his pioneering writings alongside with yet unpublished material, making them easy accessible for further study. ■ lasciarsi v. recipr. di e l'inf. [evitare o dimenticare di fare o dire: hai lasciato dei dettagli importanti] ≈ omettere, tralasciare, trascurare. [diventare più tranquillo] ≈ abbandonarsi, distendersi, rilassarsi. c. [dare per testamento] ≈ assegnare, Ⓣ (giur.) b. Lascito. ≈ mollare. tenere duro.Finestra di approfondimento. di laxus "allentato"] (io làscio, ecc.). (fig.) abbiamo desiderato che foste sempre tutti con noi. - ■ v. tr. : quando mi vide, lasciò di suonare; nell’uso fam., anche assol., rafforzato da lì o là: lascia là!, smetti! I riassunti , gli appunti i testi contenuti nel nostro sito sono messi a disposizione gratuitamente con finalità illustrative didattiche, scientifiche, a carattere sociale, civile e culturale a tutti i possibili interessati secondo il concetto del fair use e con l' obiettivo del rispetto della direttiva europea 2001/29/CE e dell' art. Con accezione e usi partic., lasciare a d., essere imperfetto, mal fatto, non corrispondere alle esigenze, all'attesa e sim. [lat. . [nella forma lasciarci, riferito a parte del corpo e a proprietà, subirne la perdita: ci lasciò un braccio] ≈ perdere, (fam.) Questo volume ricostruisce le vicende della libreria privata del marchese suddecano Gabriello Riccardi (1705-1798), che alla fine del suo sviluppo confluirà e si fonderà con quella della Famiglia, oggi nota come Biblioteca Riccardiana. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. ↔ insistere, ostinarsi, perseverare, (fam.) pass. c. L. un luogo, allontanarsene per un tempo più o meno lungo, o anche definitivamente: ha lasciato il proprio paese per stabilirsi a Torino; l. la città per la campagna; l. la casa vecchia; ha lasciato l’ufficio alle 10; fu costretto a l. la patria per sempre; l. il mondo, la vita, morire; anche, l. il mondo, consacrarsi alla vita religiosa. ↔ badare (a), curare, interessarsi (a). ; decidetevi: o prendere o l.! praetendĕre, propr. Ma a tutto questo va aggiunto che, pur nel rigore della sua indagine, Dennett è riuscito a dare al suo libro una forma estremamente invitante, che «obbliga il lettore a pensare», come ha scritto Ned Block. «Brainstorms» è apparso per ... ● Espressioni: fam., lasciarci la buccia (o la pelle o le penne) → □. lasciare [lat. [provare desiderio di quanto può appagare un bisogno o piacere, anche seguito da prop. - ■ v. tr. f. [tenere a disposizione, anche con la prep. (col si riferito all’infinito): lasciarsi ingannare, lasciarsi trasportare dall’ira; si lasciò morire di fame; non si lascia menare per il naso da nessuno; talora presuppone una certa resistenza: si lasciò convincere; alla fine s’è lasciato piegare. b. Con un compl. basire, meravigliare, sbalordire, stupire; fig., lasciare a bocca asciutta ≈ deludere; lasciare a metà ≈ interrompere, lasciare in sospeso, sospendere. Contenuto trovato all'internoLa sua idea era che una volta creato questo gigantesco repertorio di dati opportunamente taggati, per realizzare un'opera da immettere facilmente nel mercato fosse sufficiente operare le scelte desiderare su un apposito menù e lasciare ... Ma il Paese era ormai diventato un vespaio e nei primi anni settanta venne attaccato dal Fronte di Liberazione della Costa Somala, cui avevano aderito molti degli espulsi dalla colonia. "tendere innanzi", quindi "addurre a pretesto"] (coniug. 1. [fare carezze con la mano per dimostrare affetto e [...] in seno). ↔ (fam.) b. Talora si riferisce al segno che rimane della persona o cosa che si allontana, all’effetto o alla conseguenza di una determinata azione: l. l’impronta, l’orma, la traccia; graffio, morso che lascia il segno; gli diede uno schiaffo così forte che gli lasciò sulla guancia il segno delle dita; sono i soliti strascichi che lascia l’influenza. 2. c. Trasmettere, assegnare per testamento: gli ha lasciato una ricca eredità; intende l. tutto all’orfanotrofio. frasi con desiderare significato proprio. nella forma imperativa: lascia perdere!, non preoccupartene, non dare importanza alla cosa, o anche non prendertela, soprattutto quando qualcuno sta per attaccare lite con qualcun altro, o per esprimere indignazione, rifiuto di commentare qualcosa di palesemente ingiusto o riprovevole: hai sentito che hanno assunto quell’incapace? (estens.) o pop. I pavimenti . ; e in frasi che esprimono superiorità, sufficienza: le calunnie lasciamole ai nostri avversarî; lasciamo questi discorsi a chi ha tempo da perdere. CONTR disprezzare, odiare, detestare. Espressioni: lasciarsi andare → . b. Separarsi da una persona: l’ho lasciato sull’uscio di casa; mi lasciò per salutare uno dei suoi ospiti; mi dispiace, ma debbo lasciarti; ci vuole l., di chi ha deciso di andar via, di andarsene (anche rifl. (per estensione) immaginare fortemente di realizzare qualcosa. 5. a. Wanting something to be true doesn't make it true, Gem. piantare. ; Giorgio ha lasciato questa lettera per te; ho lasciato lo zaino dai nonni; non aveva appetito e ha lasciato tutto nel piatto; comincia a piovere, e ho lasciato l’ombrello a casa; iron., si può sapere dove hai lasciato la testa? d. Più genericam., staccarsi da qualche cosa allontanandosi: Tu lascerai ogne cosa diletta Più caramente (Dante); o cessare di occupare: ha lasciato il palco prima della fine dello spettacolo; di nave o altra imbarcazione, l. il porto, l. l’ancoraggio, partire. 8. [cessare di tenere e sim.] crepare, morire, (fam.) in . Man vergißt so vieles, und nicht jeder ist mit dem Inhalt aller Bücher in seiner theokratischen Bibliothek vertraut. Transitivo. ↔ affrontare, approfondire, soffermarsi (su). frasi con desiderare significato proprio. mollare, (fam.) ↔ ricominciare, riprendere. [Italiano]:Nel ricco campo di studi sull’epica flavia, “Tremefacta quies. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). [cessare di vivere] ≈ andarsene, (fam.) anelare (a), (lett.) [prendere congedo: ci siamo lasciati alle otto] ≈ congedarsi, salutarsi. (estens.) Le frasi sul desiderio ci raccontano della nostra tendenza ad augurarci il meglio, a sperare nel benessere e a sognare l'amore. Wanting more money in your life doesn't mean you're a bad person. ↔ ‖ *ereditare. ↔ lasciare l'abito, spretarsi. Bisogna fargli capire che il proprio tempo è molto prezioso e che un passo falso può compromettere un futuro approccio. Anche se la traduzione che ne risulta può lasciare a desiderare in quanto a grammatica e stile, di solito il significato e i dettagli importanti sono abbastanza comprensibili. [cedere in vendita: me l'ha lasciato per pochi euro] ≈ vendere. ↑ concedere, consentire, permettere. Contenuto trovato all'interno – Pagina 271... ma nulla lascia a desiderare la seconda , più propriamente descrittiva che ci presenta le più ridenti città della ... G. Bardi LIBRI E RECENTI PUBBLICAZIONI ISTITUTO GIOVANNI TRECCANI Enciclopedia Italiana Puntualmente RASSEGNA ... di laxus «largo, [.] a: l. andare alla commozione] ≈ abbandonarsi, cedere. 1. e s. m. (v. la voce). decedere, (lett.) vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. Con sign. : l. l'università; dopo anni di lavoro, ha lasciato] ≈ abbandonare, interrompere, (fam.) : t'ho lasciato il prosciutto; le brighe più noiose le lascia sempre a me] ≈ mettere da parte, (lett.) d. Contenuto trovato all'interno – Pagina 384... AL VOLUME XIII DELLA AP 37 738 V4 Not ENCICLOPEDIA ITALIANA EDIZIONI ISTITUTO GIOVANNI TRECCANI Qnest'opera monumentale che ... illustrazioni non lascia più nulla a desiderare per un'agevole comprensione della importante inateria . Il materiale didattico è disponibile con licenza Creative Commons che vi permette di adattarlo al vostro corso di Python. This is the Italian translation of the popular book, "Python for Everybody: Exploring Data in Python3". [farsi prendere dall'abbattimento] ≈ abbattersi, avvilirsi, (fam.) ↑ (lett.) v.tr. mollare, (fam.) Lasciar correre, chiudere un occhio, sorvolare con troppa indulgenza su fatti che si dovrebbero impedire o punire. Contenuto trovato all'interno – Pagina 142Egli , ricorrendo senza intermediarii all'originale , ha l'unico merito di restargli materialmente fedele , ma , quanto a valore artistico , l'opera sua lascia molto a desiderare nè è davvero superiore a quella del Treccani . ↔ ‖ *ereditare, (pop.) : quella giornata m’ha lasciato un cattivo ricordo; le sue parole mi hanno lasciato grande amarezza. pass. 1. inhonoratus, comp. come tendere). Bianca Terracciano ha conseguito il dottorato di ricerca in Semiotica presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze (SUM) e l'Università di Bologna. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,... làscio s. m. [der. [dal lat. ↔ ‖ *avere, *comprare, *prendere. Far restare una persona o una cosa in un luogo, non prenderla con sé, deliberatamente o per dimenticanza: questa sera i bambini li lasciamo a casa; posso l. qui questo pacco? a. andarsene, (spreg.) desider a re. - ■ v. tr. lasciarsi v. recipr. ⇑ dare. di in-2 e honoratus, [.] 1. a. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. 3. richiedere, esigere, pretendere. - v. tr. ↔ impedire, proibire, vietare. Con riferimento a strade, fiumi, non seguirne il corso: lasciai la via maestra e presi per i campi; lasciammo a destra il Po e proseguimmo verso ponente; prov., chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia e non sa quel che trova (oppure: spesse volte ingannato si ritrova); similmente, parlando di località, passare oltre o discosto, non fermarsi, non attraversarla: drizzossi verso Milano, e lasciò Pavia da man ritta (Compagni); Da la man destra mi lasciai Sibilia, Da l’altra già m’avea lasciata Setta (Dante); estens., l’Adige lascia a destra Rovigo; la nuova strada lascia fuori il paese. riserbare, serbare, tenere in serbo. ● Espressioni: fig., lasciare il segno (su qualcosa o qualcuno) → □. lasciare v. tr. ≈ [...] nell'espressione l. a. pretendere /pre'tɛndere/ [dal lat. di termine, far conservare qualcosa, non togliere una cosa a qualcuno: i ladri non gli hanno lasciato nulla; sono venuti gli ufficiali giudiziarî e gli hanno lasciato soltanto il letto per dormire; lasciami le mie illusioni; fig., l. tempo al tempo, permettere che sia il tempo a risolvere le difficoltà o le questioni, pazientare, non pretendere di avere sùbito ciò che si vuole, e sim. a-¹] (io accarézzo, ecc.). mollare, (fam.) 3. 2. ), è per lo più sinon. Please report examples to be edited or not to be displayed. defungere, (fam.) con l'inf., non opporre resistenza: l. ingannare; si lasciò morire di fame] ≈ farsi. ), e fam. [fare restare una persona o una cosa in un luogo per dimenticanza] ≈ dimenticare, scordare. ), omettere, tralasciare: lasciavo la cosa principale; al quale, quantunque turbato il vedesse, non lasciò di dire il parer suo (Boccaccio); anche l. indietro: lascerò indietro el ragionare delle leggi e parlerò delle arme (Machiavelli); fam., non com., l. nella penna, dimenticare di scrivere. ); l. andare un colpo, uno schiaffo, darlo; nel rifl., lasciarsi andare, abbandonarsi, cedere a un sentimento: làsciati andare, ti reggo io; mi sto lasciando andare a un nuovo amore; fig., in senso morale, cedere al vizio, a una colpa, abbandonarsi senza resistenza a una condotta riprovevole (con altro senso fig., seguito da complemento, non guardarsi dal fare una cosa: s’è lasciato andare a confidenze un po’ pericolose). tirare le cuoia. (o da che e il cong. Anche se la traduzione che ne risulta può lasciare a desiderare in quanto a grammatica e stile, di solito il significato e i dettagli importanti sono abbastanza comprensibili. laxare "allargare, allentare, sciogliere", der. Senza categoria. [fare avere una cosa allontanandosi: lasciami un po' di soldi; ti lascio le chiavi] ≈ affidare, consegnare. escluderlo; desidero essere lasciato in pace; frequente con compl. a. ‖ (lett.) - v. tr. desiderare l' amicizia di qualcuno. 2. estens. 6. a. [lat. Come s. m., in tipografia, lo stesso che lasciatura. [lat. e. a e l'inf., soltanto nell'espressione l. a desiderare] ● Espressioni: lasciare a desiderare [di persona o cosa, avere dei difetti: il compito lascia a desiderare per la punteggiatura; non l. nulla a desiderare] ↔ appagare, soddisfare. [non prendersi cura] ≈ abbandonare, disinteressarsi (di), interrompere, smettere, trascurare. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. *prendere. jw2019 Il Concilio Vaticano II ha fatto questa distinzione nella dichiarazione Dignitatis humanae (cf. 4. piantare (in asso). Finestra di approfondimento Contenuto trovato all'interno – Pagina 567... così Amabili Coniugi vi può essere anche di grande vantaggio, e alla salute, ed allo spirito, non posso desiderare il vostro ritorno con sollecito. ... Cfr. http://www.treccani.it/ enciclopedia/ pisino_%28Enciclopedia-Italiana%29/. mollare, ritirarsi. Riferito ad azioni, interrompere, smettere, sospendere: l. a mezzo (o a metà) un lavoro, non terminarlo; l. in tronco il discorso; con di e l’infinito, non com. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, il quale avrebbe cominciato col ridurre... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Trasmettere, in genere: E fa la lingua mia tanto possente, Ch’una favilla sol de la tua gloria Possa l. a la futura gente (Dante); l. scritto, scrivere qualcosa perché altri la legga, o perché rimanga ai posteri; lasciar detto, dare incarico di dire. Contenuto trovato all'interno – Pagina 238... di lusso e un panorama fantastico della Valle del Basento, ma lascia a desiderare in quanto a calore e atmosfera. ... oRistorante Due Torri (%0971 41 16 61; Via Due Torri 6/8; pasti €25; hchiuso domenica ERNESTO TRECCANI: I COLORI ... 1. 8. [non porre resistenze a un sentimento, con la prep. ↔ avvicinarsi (a). (estens.) aspettare v. tr. 1. anelare, sognare, aspirare, ambire, bramare. a, lasciare a desiderare , di persona o cosa che ha dei difetti, che non soddisfa pienamente: il compito . ↓ chiedere, sognare [lat. Contenuto trovato all'interno – Pagina 51Il risveglio significaL'Istituto Giovanni Treccani apre un con tivo delle arti decorative in questi ultimi anni ha corso per la ... Ne riparleremo . quest'ultimo , che ci lascia desiderare che ogni stile italiano ispiri un illustratore ... Per analogia, con soggetto di cosa: il rimorso non lo lascia mai; le forze lo lasciavano a poco a poco. Traduzioni in contesto per "lasciare a desiderare" in italiano-francese da Reverso Context: Per coloro la cui condizione fisica può lasciare a desiderare, vi è la Omis-Baucici sentiero per Stari Grad (vecchia fortezza). guadagnarci. laisse: v. lassa2], ant. d. [assegnare come eredità genetica: il nonno gli ha lasciato il suo caratteraccio] ≈ passare, trasmettere. ↔ farsi coraggio, resistere, rianimarsi, rincuorarsi, riprendersi, (fam.) Che scandalo, lasciamo perdere!). La memoria può lasciare a desiderare e forse non abbiamo personalmente dimestichezza con il contenuto di ogni libro della nostra biblioteca teocratica. Un lungo Settecento, in diretta continuità con la tradizione erudita e il metodo editoriale muratoriano, e un brevissimo Ottocento, racchiuso fra il primo decennio postunitario e le soglie della Grande guerra, quando l’avvento di una ...

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2021-11-08T12:12:11+00:00